Da Monte Belvedere a Monte Sole attraverso un territorio ricco di valli, di acque e di boschi, nobile nelle architetture e nei paesaggi, puntellato di borghi medievali ed edifici rurali che nella metà del secolo scorso furono muti testimoni di una violenza che calpestando leggi naturali e umane, infranse convenzioni e tabù. Questa terra accolse profughi e perseguitati, donò sostegno a prigionieri in fuga e protezione a giovani ribelli, offrì i suoi figli migliori a quelle brigate partigiane che si opposero alla violenza e all'arbitrio per affermare un futuro di dignità, di giustizia e di libertà. E nel corso di questo nostro cammino, ricorrendo il 70° della Liberazione, conosceremo le loro storie e renderemo omaggio alla loro generosità.
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