Parco Storico Regionale di Monte Sole
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Fauna

Il territorio del Parco, formato da un fitto mosaico di habitat costituisce l'ambiente ideale per una grande varietà di specie animali. Oltre alle specie più comuni, la fauna del parco è arricchita da popolazioni di indubbio interesse.

Gli ungulati hanno ricolonizzato il territorio da pochi decenni, in particolare si trovano nel Parco una popolazione ben strutturata di Cervo e nuclei di Capriolo che non riescono ad espandersi, pur essendo l'assetto ambientale dell'area sicuramente adatto alla diffusione della specie. Sono inoltre presenti il Daino e il Cinghiale.

Il primo è da considerarsi alloctono perché introdotto in epoca romana, il secondo è stato immesso recentemente a scopi venatori, a volte anche illegalmente, utilizzando sottospecie del nord est Europa.

Nei boschi trovano rifugio il Ghiro e lo Scoiattolo il quale, nutrendosi di semi d'alberi ne facilita la disseminazione a causa dell'abitudine di seppellire il cibo in eccesso. Il Moscardino, può essere incontrato anche fuori dall'ambiente forestale essendo legato agli arbusti e al sottobosco.
La composizione specifica dell'avifauna del parco è senza dubbio ricca, contando oltre 60 specie di uccelli.
Nelle pareti rocciose e nei fitti boschi nidificano varie specie di rapaci diurni e notturni. Importante è la presenza dell'Albanella minore, il cui habitat è costituito da praterie o seminativi dove nidifica e cattura le sue prede, e del Falco pecchiaiolo, che nidifica sugli alberi e si nutre di insetti, lucertole e piccoli mammiferi.

Nei cespuglieti, formatisi nei coltivi abbandonati, trovano rifugio l'Averla Piccola il Luì Bianco, la Sterpazzola e la Sterpazzolina, nei boschi maturi della zona di Monte Salvaro il Picchio Verde, il Picchio Muratore e il Rampichino, negli ambienti fluviali il Martin pescatore e il Corriere Piccolo.
Di un certo rilievo è la presenza del Succiacapre che, molto difficile da vedere per la sua grande capacità di mimetizzarsi, si nutre catturando insetti in volo durante il crepuscolo o la notte. Il Succiacapre è legato alla presenza di boschi, in particolare predilige quelli radi, soleggiati e asciutti.

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Cervo
Cervo
(foto di Archivio Ente Parchi e la Biodiversità - Emilia Orientale)

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