Parco Regionale del Corno alle Scale
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Le pieghe rovesciate

Gli strati arenacei che affiorano nel parco, descrivono alcune tra le piú caratteristiche pieghe dell'Appennino. Si tratta di anticlinali, cioé pieghe convesse verso l'alto, che per il protrarsi di intense spinte si sono rovesciate nella porzione frontale.

Queste strutture sottolineano un comportamento duttile delle rocce, durante fasi compressive in cui il raccorciamento crostale si realizza attraverso la formazione di pieghe. La duttilità, che dipende prima di tutto dal tipo di roccia, si manifesta a certe profondità, dove pressioni e temperature elevate determinano condizioni fisiche ideali affinché le rocce si deformino piegandosi. Le pieghe sono riconoscibili con immediatezza dove é esposta in affioramento la zona di cerniera, cioé il punto di piú accentuata curvatura.

In versanti coperti dalla vegetazione, la presenza di pieghe puó essere rivelata dalla disposizione degli strati in affioramenti anche lontani, come nel caso della anticlinale rovesciata presente nella valle del Silla, all'altezza di Monteacuto.

Nel parco, la migliore esposizione di una piega si osserva lungo il versante sinistro della valle del Dardagna, dove da alcuni punti (le cascate del Dardagna o la strada che sale a Madonna dell'Acero) si riconosce, alla base della parete che scende dal Monte Mancinello, la zona di cerniera.

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