In prossimità degli affioramenti gessosi il querceto a roverella si fa discontinuo, con alberi bassi e contorti che si alternano a macchie di arbusti in cui abbonda la ginestra; in queste stazioni, caratterizzate da un microclima decisamente caldo e arido, compaiono piante tipiche della flora mediterranea come fillirea, alaterno e leccio, che d'inverno spiccano per il colore cupo del fogliame sempreverde; a queste specie se ne affiancano altre, meno vistose ma altrettanto significative: Osyris alba, Cistus salvifolius, Erica arborea e Rosa sempervirens, l'unica sempreverde fra le rose selvatiche italiane.
Queste presenze mediterranee sono relitti di una vegetazione che interessò la nostra regione durante una fase più calda dell'attuale, sopravvissute ai successivi cambiamenti climatici solo nelle stazioni più favorevoli.