A ormai 14 anni dall’istituzione della giornata della memoria della deportazione, si sono susseguite, in Italia e in Europa, leggi che stabiliscono cosa ricordare, come ricordare e leggi che puniscono la negazione, o l’affermazione, di eventi storici.
Al tempo stesso sono state messe in campo modalità di ricordo, pratiche scolastiche, momenti pubblici legati alle date ormai definite del calendario civile, stabilite per legge o per consuetudine.
Occorre soffermarci a ragionare su questi temi alla luce dell’importanza che questi rivestono nell’educazione alla cittadinanza, nella pratica politica, nella didattica e nella ricerca storica
a cura dell'Università degli studi di Bologna, Dipartimento di Scienze dell'Educazione e Centro di Ricerca e Formazione Educazione Storia Politica
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