Si tratta di un'ampia zona, un ex coltivo di oltre 4 ettari abbandonato da oltre vent'anni, su cui in passato sono stati realizzati interventi di difesa idrogeologica; i processi di colonizzazione della vegetazione arboreo-arbustiva sono più o meno avanzati ma preludono ad una copertura che in assenza di interventi mirati diventerà continua nel giro di una decina d'anni, limitando necessariamente le aree aperte e la presenza delle specie di tali contesti. Attualmente l'area si presenta come un complesso a "macchia radura" con un buon grado di apertura (cioè di componente a "prateria") in cui le superfici arbustate (in prevalenza prugnolo, rosa, sanguinella) sono di grande interesse naturalistico.
Il progetto intende pertanto affrontare in modo specifico due principali criticità: l'evoluzione della vegetazione arbustiva a discapito delle aree aperte e la presenza di fenomeni di dissesto a cui si correla anche il tema della raccolta delle acque superficiali.
A questo obiettivo si aggiunge la volontà di utilizzare, a fini didattico ricreativi, un percorso che consenta di valorizzare habitat e paesaggi circostanti. Si noti infatti che l'area è immediatamente a monte del paese di Monteveglio - in continuità con il principale Parco Pubblico dell'abitato - ed è interamente di proprietà comunale.
Costo complessivo del progetto 90.000,00 € finanziato al 90% dalla Regione Emilia Romagna.