L’itinerario ad anello parte dal parcheggio dell’azienda Corte d’Aibo, da cui una cavedagna porta a valle del nucleo rurale verso l’antica raccolta d’acqua offrendo un bel panorama sui calanchi di Pan Perso e sui vigneti circostanti. Il tracciato risale, con una salita decisa, lungo la vallecola che separa monte Morello da monte Gennaro attraversando vecchie aree coltivate ora in fase di forte rinaturalizzazione lambendo anche una splendida cascatella con concrezioni di travertino, per poi raggiungere via Sant’Antonio sul lato orientale di monte Morello. Si prosegue, seguendo in leggera salita la via asfaltata che regala suggestivi squarci sulla vallecola del rio Ramato e sul borgo medioevale di Monteveglio, attraverso un bosco misto di roverelle fino a raggiungere la sella che separa la valle del rio Ramato da quella del rio Marzatore. Qui il bosco cambia radicalmente e, sul versante nord-occidentale del monte, troviamo specie caratteristiche di un clima fresco in cui sono presenti anche alcuni castagni residuali. Raggiunta via sterrata che sale da Corte Daibo, si scende velocemente lungo un’antica cavedagna inerbita che in breve ci riporta al punto di partenza. Sviluppandosi essenzialmente su tracciati in terra battuta possono sorgere difficoltà nei periodi piovosi.