L‘itinerario sale alla vetta del monte La Nuda, dove vaccinieti e praterie sassose ospitano rare fioriture. Il tracciato, che richiede un’intera giornata, presenta nella parte alta alcuni tratti impegnativi in caso di fondo scivoloso. Da Pianaccio si sale lungo il fosso dei Bagnadori e all’omonima sella, proseguendo poi lungo la pista forestale verso Pian d’Ivo; abbandonata quest’ultima, si sale decisamente verso i Balzi del Fabuino in prossimità dei quali si esce dal bosco per inoltrarsi nelle praterie di alta quota che caratterizzano la vetta del monte. Il rientro segue il ripido sentiero che scende verso il rifugio Segavecchia per proseguire poi lungo la pista forestale che porta nuovamente verso Pianaccio.