Una passeggiata estiva o primaverile nei boschi del Parco può davvero trasformarsi in una caccia al tesoro. Sulle praterie del crinale, nel fitto sottobosco che attornia l'abetaia, la natura offre frutti squisiti, nascosti in una siepe che racchiude un prato incolto, oppure sui lati del sentiero, fra le foglie complici che li proteggono con la loro ombra fresca ed umida. Sono le fragoline, i mirtilli, le more, ma anche i ribes e il ginepro, i lamponi o il sambuco.
Persino le amarene e le ciliegie. Crescono spontaneamente in questo terreno ricco e continuamente rinnovato dal ciclo biologico del bosco, con il solo aiuto della natura, dell'aria fresca, della luce che filtra fra gli alberi, dell'acqua che bagna il manto di foglie e terra. La raccolta di questi frutti porta con sé il divertimento e la sorpresa, il gusto della scoperta degli angoli più segreti del bosco, il contatto confidenziale con la natura, il piacere di coglierne i frutti, ma anche la ritualità della conservazione e della lavorazione casalinga.
La loro assoluta genuinità si sposa, infatti, con la bontà gastronomica delle moltissime ricette tradizionali che, da generazioni, raccolgono l'intera famiglia nell'attività prima di raccolta e pulitura e poi di preparazione: marmellate e confetture, frutta sottospirito, distillati, liquori, grappe… Oggi, queste operazioni, solitamente affidate alla regia sapiente degli anziani, sono perlopiù passate alle aziende specializzate del territorio che, seguendo quegli stessi ritmi e modi, trasformano i tesori del bosco in squisite preparazioni gastronomiche. Per poter offrire i sapori del bosco alla gente di città…
Frutti, confetture e liquori
La cucina tradizionale conosce mille modi per interpretare il gusto asprigno e inconfondibile di mirtilli, lamponi, more e fragoline, così come delle altre bacche preziose che impreziosiscono rovi e cespugli. Le confetture, ad esempio, prodotte con metodi naturali e senza aggiunta di conservanti o altre sostanze chimiche, esaltano squisitamente la fragranza, i sapori agresti della castagna, del sambuco, della rosa canina, del prugnolo selvatico, ma anche gli aromi inconfondibili dei frutti di bosco, arricchiti dallo zucchero di canna. Altrettanto squisiti sono gli sciroppi, disponibili anche in una golosa macedonia di bosco. La conservazione "sottospirito" conferisce a lamponi, mirtilli, more, ribes, così come ad amarene, ciliegie e persino caldarroste, una particolare gustosità così da renderli un ideale finepasto. Non meno rinomati i distillati e i liquori di montagna. Le grappe vengono ottenute sia da tutti i tipi di frutti e bacche del bosco, che da altre varietà erbacee e produzioni locali, quali ad esempio: la grappa alla rosa, alla ruta, al miele, alla genziana, alle erbe montane… E, infine, i liquori, fra i quali particolarmente apprezzati sono il Nocino e l'amaro di Genziana.