Sulle pendici del monte vegeta la brughiera a mirtilli frammentandosi a tratti in chiazze che si alternano alla prateria oppure interrotta dal tracciato delle piste da sci. L’estensione del vaccinieto è più evidente in autunno, quando le foglie del mirtillo nero arrossano ampi settori della conca. La neve si trattiene a lungo nei punti più esposti ai venti freddi, mentre le lingue di detriti che discendono il versante presentano una scarsa copertura vegetale, per lo più formata dal lichene delle renne e da specie erbacee provenienti dalla brughiera a mirtilli, come la ventaglina, che tentano di colonizzare questi suoli instabili. Nei vaccinieti è possibile avvistare il merlo dal collare e la passera scopaiola, due uccelli alpini tipici di questi ambienti, che sono presenti in maniera più sporadica anche nell’Appennino.