Quante volte i bambini invece di guardare la lavagna guardano distrattamente fuori dalla finestra? Prendendo spunto da questa attitudine e curiosità, si propone un percorso che prende avvio dalla rappresentazione della realtà che vediamo e percepiamo sensorialmente, per riflettere sulle caratteristiche del paesaggio circostante. L'obiettivo è quello di comprendere i mutamenti naturali e artificiali del paesaggio.
Utilizzando tecniche artistiche attinte dalla storia dell'arte recente e antica, andremo a caccia dei cambiamenti nel tempo, esplorando il delicato passaggio tra naturale e artificiale. Osserveremo insieme l'orizzonte, la linea immaginaria che segna il confine tra cielo e terra: l'orizzonte cambia al variare dell'angolo di osservazione disegnando gli oggetti del paesaggio in maniera diversa e definendo il nostro punto di vista.
Tratto, luce e colore saranno alcuni degli strumenti che ci permetteranno di aggiungere all'esperienza naturalistica quella artistica. Un parco, una strada in città, i tetti delle case, una montagna...qualsiasi paesaggio può diventare oggetto interessante su cui riflettere e fantasticare, su cui sperimentare nuovi punti di vista per portare in evidenza le caratteristiche del nostro territorio.