L’itinerario, che è forse il più classico e conosciuto tra quelli dell’area protetta, si sviluppa nell’area carsica intorno alla Croara, dove estesi affioramenti gessosi hanno dato vita a un paesaggio di grande suggestione e rilevante interesse scientifico.
Partendo dal parcheggio “La Palazza” si imbocca l’omonima via per voltare subito a sinistra sul sentiero sterrato che, seguendo l’itinerario CAI 802A, scende lentamente all’interno della dolina e lungo quale si può ammirare una splendida vista del paesaggio carsico. Proseguendo, il percorso si immette nel bosco e scende lungo una ripida scalinata a metà della quale si distacca dal percorso CAI, che risale a sinistra, fino a raggiungere prima la vecchia entrata della Grotta della Spipola (Buco del Calzolaio) e poco dopo l’odierna via di accesso al complesso carsico.
L’area sul fondo della dolina è caratterizzata da un microclima fresco e umido che permette la vita di una vegetazione tipica di ambiente montano.
Il tracciato risale costeggiando gli ampi coltivi mantenuti a prato stabile per raggiungere nuovamente gli affioramenti gessosi sul versante opposto della dolina nei pressi della località “Il Casetto” dove svolta a sinistra seguendo le indicazioni “Palestrina”. Una volta raggiunto il percorso CAI 817 si svolta a destra per arrivare agli affioramenti gessosi che caratterizzano l’altopiano di Miserazzano. Si ritorna per un breve tratto sui propri passi per ridiscendere a sinistra verso il Buco dei Vinchi e raggiungere nuovamente “Il Casetto”. Da qui, seguendo la strada ghiaiata, in pochi minuti si raggiunge nuovamente il punto di partenza.