L’itinerario di Morandi tocca località e paesaggi che potrete ritrovare nell’opera del grande pittore e incisore bolognese.
ll sentiero vi riporta ad alcuni dei luoghi e dei paesaggi di Giorgio Morandi, le cui opere nacquero proprio dall’osservazione sensibile della natura, qui fortemente legata a testimonianze medievali.
Giorgio Morandi (1890-1964) ebbe, infatti, un lungo ed intenso legame con questa terra. Egli trascorse nell’estate nel 1913 una vacanza a Grizzana, durante la quale conobbe e apprezzò i paesaggi, i borghi di origine medievale, le case contadine, i boschi e gli spazi aperti. Il percorso, costituito da un doppio anello, parte dalla località Campiaro, presso i celebri “fienili”, dove è presente un centro di documentazione dedicato all’artista inoltrandosi tra aree prative e boschi misti di castagno e quercia in direzione Cà Mascagni.
Poco prima di immettersi sulla piccola stradina asfaltata che porta alla borgata si scende in direzione Torre Lame dove si segue per un breve tratto la strada provinciale che collega Grizzana Morandi e Vergato. Abbandonata quest’ultima si rientra nel bosco e, seguendo piste forestali e sentieri, si raggiungono i ruderi di Cà La Fame e, poco dopo, Cà La Sete, toponimi testimoni di un territorio di scarsa ricchezza produttiva. Il percorso prosegue in discesa lambendo La Serra per raggiungere da monte Cà Mascagni e successivamente Cà Benassi.
Nuovamente lungo la strada asfaltata si prosegue in direzione Il Poggio; qualche centinaia di metri dopo la borgata si imbocca a destra in discesa una ampia cavedagna che riporta, toccando Nadia e Veggio, verso Cà Benassi. Una breve digressione, prima di imboccare la cavedagna, permette di raggiungere in breve San Lorenzo, Tudiano e Cà Veggetti, caratterizzati da case torri e un bell’oratorio romanico. Analoga architettura troviamo a Cà Benassi. Da qui si rientra verso la località Campiaro toccando nuovamente Cà Mascagni e seguendo a ritroso il percorso fatto ad inizio escursione.