Dal parcheggio del santuario si scende fra i boschi della stretta valle del Rio Davena fino nei pressi di Roncobilaccio, proseguendo poi la discesa fino al fondovalle del Rio Gambellato, in questi anni piuttosto sconvolta dai lavori per la Variante di Valico. Si risale il fianco opposto della valle passando sotto l'Autostrada del Sole e proseguendo poi nel largo versante argilloso fra boschetti e pascoli fino all'abitato di Fratte, dove si incrocia la strada fra il Passo della Futa e Pian del Voglio; da lì con una comoda passeggiata si arriva fino al Passeggere, ampia sella della dorsale percorsa da quella che si ritiene essere l’antica strada romana fra Bononia e Fiesole, ancora visibile in alcune sue parti. Si scende fra i fitti boschi dell'alta valle del torrente Savena, dominata dalla mole del Monte Freddi che però è quasi sempre nascosto dalla vegetazione. In breve si lascia il fondovalle per risalire il versante destro, sempre nella faggeta, fino ad incontrare gli edifici di Ca' di Barba. Da lì di sale al valico del Poggio Turchino, situato lungo la strada che collega Castel dell'Alpi alla statale della Futa. Continuando a salire nella faggeta si costeggiano le pendici del M. Oggioli a destra e dell'Alpe a sinistra.