Il 2010 è stato l'anno di nascita del "Lungo Cammino di Sant'Antonio" la prosecuzione ideale di quell’autentico tracciato dal Santo nato a Lisbona e diventato di Padova.
Il Cammino è rivolto a coloro che intendono compiere un pellegrinaggio cristiano da svolgersi a piedi o in bicicletta (mountain bike). L’avvio è da Padova, ma sono possibili anche due partenze alternative da Camposampiero, tappa storica, o da Venezia lungo la Riviera del Brenta.
Dopo aver oltrepassato le campagne della Bassa Padovana, si attraversano Rovigo, Ferrara e Bologna, per affrontare la seconda metà del Cammino, la più bella ed interessante dal punto di vista naturalistico. Si attraversa prima il Parco dei Gessi bolognesi e dei Calanchi dell'Abbadessa e poi il Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, in un susseguirsi di salite e discese in vallate appenniniche che ci riservano paesaggi ed orizzonti di inaspettata bellezza a pochi chilometri dalle città, fino ad approdare ad antichi borghi, come Tossignano, Brisighella, Modigliana, ricchi di storia, di tradizioni e di vestigia artistiche tra Medioevo e Rinascimento.
Il Cammino di Sant’Antonio consta di 13 o 15 tappe a seconda del punto di partenza ed è contrassegnato da specifica segnaletica, integrata con quella della rete sentieristica del CAI. Prevede dei luoghi convenzionati di riposo e di ristoro, ai quali si può accedere solo se si è in possesso della credenziale rilasciata dalla Basilica del Santo, che garantisce l’autenticità del pellegrinaggio. All’interno del Parco dei Gessi bolognesi è possibile sostare a Settefonti, presso la Foresteria o presso il bio-agriturismo Dulcamara. Al termine del percorso viene rilasciata l’Assidua, documento che attesta il compimento dell’itinerario e il raggiungimento della meta.
Per ulteriori informazioni: http://www.ilcamminodisantantonio.org/