Il suggestivo borgo, sviluppatosi tra i secoli XVII e XIX, è incastonato in un angolo riparato dai venti, tra castagni secolari, ai piedi dell'aspro versante occidentale del Monte Calvi.
Del nucleo fanno parte notevoli case in sasso, in parte diroccate, con i tipici elementi dell'architettura rurale montana (porte e finestre riquadrate in arenaria, tetti a lastre, nicchie per immagini votive). Il borgo, privo di acqua corrente e di energia elettrica, è attualmente disabitato; lungo il sentiero di collegamento si notano il vecchio forno, il lavatoio e una bella edicola in sasso affiancata da macchie sempreverdi di bosso.
In posizione rilevata e panoramica sulla valle si trovano l'antico oratorio con canonica annessa e un piccolo cimitero ombreggiato da un grande ciliegio.