Le pendici di Monte Mario (466 m) sono percorse da cavedagne e sentieri che consentono di compiere più escursioni di differente lunghezza e difficoltà, sempre con sviluppo ad anello e rientro attraverso i Prati di Mugnano. L’anello principale, dopo avere attraversato il parco di un’antica villa nobiliare, sale sulla cima del monte seguendo il panoramico crinale che sovrasta la strapiombante parete occidentale del rilievo. Due varianti più agevoli, alla portata di tutti, si sviluppano in prevalenza all’interno del folto bosco che riveste le pendici settentrionali del monte. Un’ulteriore alternativa, un poco più lunga, scende dal crinale alla località di Battedizzo per poi risalire la parete occidentale del monte, con qualche passaggio più esposto e impegnativo, e ricongiungersi all’itinerario principale all’estremità meridionale dei Prati di Mugnano. Lungo tutti i percorsi si incontrano emergenze naturalistiche e storiche di notevole rilievo. Qualche tratto può risultare fangoso nei periodi di pioggia e occorre fare sempre particolare attenzione lungo i tratti di crinale.
L’itinerario ha inizio dalla stazione ferroviaria di Sasso Marconi, raggiungibile in treno con la linea Bologna-Porretta, ma dotata anche di un ampio parcheggio per le auto.
Usciti in via Ponte Albano, si scende a destra e, superato il ponte sul Reno, si gira a sinistra nella trafficata via Vìzzano. Una volta passati sotto l’autostrada, si incontreranno le indicazioni per la Riserva e i cartelli dei sentieri 118 e 122 (coincidenti per i primi 100mt).