L’itinerario, che offre ampi panorami e interessanti aspetti naturalistici e storici, è la via più diretta per raggiungere la cima più elevata del Contrafforte Pliocenico (la salita è lunga poco più di un chilometro e mezzo); presenta un discreto dislivello (poco meno di 200 m) ma si sviluppa per un tracciato non lungo e abbastanza agevole, su sentieri ben riconoscibili e strade sterrate. Dalla vetta si può poi chiudere il percorso scendendo lungo il crinale e tagliando il versante settentrionale del monte. Nei pressi della vetta e durante la discesa per il crinale, occorre tuttavia fare attenzione nei tratti più impegnativi ed esposti.
L’itinerario ha inizio a Brento, che si raggiunge dalla valle del Reno, seguendo via Badolo sino all’omonima località, dove si lascia la SP 58 per deviare a destra in via Brento; dopo circa 3 km si incontra un bivio e, imboccando a sinistra via Monte Adone si arriva in breve nel paese. Si può parcheggiare in via Castellazzo, che inizia sulla destra poco oltre la chiesetta di S. Ansano.
Da Pianoro, invece, si segue la fondovalle Savena in direzione Loiano e dopo un paio di chilometri si incontrano, sulla destra, le indicazioni per Brento.